Soleá, il reading narrativo su Federico Garcìa Lorca è stato ricostruito e rigenerato in meno di un mese
Siamo partiti il 10 settembre con due nuovi musicisti, Serena Cavalletti e Marco Monina, rispettivamente al violino e pianoforte e alla chitarra.
Abbiamo aggiunto nuove poesìe e nuove composizioni musicali
Oggi 1 ottobre siamo pronti per ripartire con tutta la forza e la carica passionale del poeta andaluso
Amor delle mie viscere, viva morte,
invano aspetto tue parole scritte
e penso, con il fiore che appassisce,
che se vivo senza di me voglio perderti.
Il vento è immortale.
La pietra inertenon conosce l’ombra né la evita.Cuore interiore non ha bisognodel miele gelato che la luna versa.Ma ti ho sopportato. Tagliai le mie vene,tigre e colomba sulla mia cinturain un duello di morsi e di gigli.Calma, dunque, con le tue parole la mia folliao lasciami vivere nella mia serenanotte dell’anima ormai per sempre oscura
e penso, con il fiore che appassisce,
che se vivo senza di me voglio perderti.
Il vento è immortale.
La pietra inertenon conosce l’ombra né la evita.Cuore interiore non ha bisognodel miele gelato che la luna versa.Ma ti ho sopportato. Tagliai le mie vene,tigre e colomba sulla mia cinturain un duello di morsi e di gigli.Calma, dunque, con le tue parole la mia folliao lasciami vivere nella mia serenanotte dell’anima ormai per sempre oscura
( Il poeta chiede al suo amore di scrivergli- Federico Garcia Lorca )
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