Teatro di Artimbau

Teatro di Artimbau
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La Storia di Artimbau

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Milano, Italy
Artimbau produzioni nasce dalla progettualità di differenti sensibilità artistiche nel campo del teatro della scrittura e della musica. Scrivere per raccontare con le note le parole ed il corpo scenico. Gli spettacoli prodotti da Artimbau Produzioni sono da sempre improntati sulla voce poetica di attori e musicisti che disegnano un respiro comune...raccontare storie immergendosi nella poesia sul palco e fuori.

lunedì 13 febbraio 2017

Liv e Ingmar: isola di Farö

Un altro brano tratto dal libro -Cambiare- della grande attrice svedese Liv Ullmann, 


L'isola è situata tra la Russia e la Svezia.
Non ricordo di avere mai visto un luogo così brullo. Sembra un relitto dell'età della pietra. Ma sotto il sole d'estate assume un aspetto misterioso e, in un certo senso toccante.
Di notte potevamo vedere l'oceano dalla camera da letto. E potevamo immaginarci i passeggeri in viaggio. Le luci delle navi molto lontane le consideravamo messaggi misteriosi, rivolti agli ignoti che fossero sulla nostra spiaggia. Facevamo finta di credere di essere sempre in pericolo, perchè la casa era così isolata che non potevamo contare su noi stessi.
Da bambina avevo sognato un altro tipo di isola. Vi crescevano palmizi e frutta, vi faceva caldo e di notte, gli animali della foresta mi avrebbero fatto la guardia. Con quell'isola di sogno non avevo mai associato l'idea di solitudine e di arcano (...)

(...) Capivo che Ingmar aveva trovato la "sua" isola e cercavo di amarla come lui. La notte gli giacevo accanto temendo il corso dei suoi pensieri. Pensava, forse, che io non facevo parte dell'isola - che turbavo quell'armonia che egli cercava di creare in sé, nella natura e nel silenzio che avevano tanto significato per lui.
La mia sicurezza era diventata vivere così come voleva lui. Perché soltanto così "lui" era sicuro.
(Liv Ullmann- Cambiare-)

giovedì 9 febbraio 2017

Liv Ullmann Cambiare

Rimestando tra i vecchi libri ho ritrovato questo piccolo oscar mondadori ingiallito.
Il libro - Cambiare- di Liv Ullmann è un autobiografia minima in quella che per noi resta una delle migliori attrici di questo secolo ci racconta di se, del suo rapporto con Ingmar Bergmann e della sua vita di attrice. Vi lasciamo un piccolo brano tratto dal libro, un frammento per noi significativo sull'arte della recitazione.



" Avevo 22 anni quando il regista tedesco Peter Palitzsch è venuto al nostro teatro ad Oslo. Era stato il più stretto collaboratore di Bertold Brecht e per molti anni uno dei più noti registi del Berliner Ensemble nella Berlino occidentale. Quando fu eretto il muro egli si trovava in Norvegia per mettere in scena il Cerchio di gesso del Caucaso e preferì non tornare in patria. I suoi amici e colleghi dell'Est pubblicarono un annuncio sul giornale "Avevamo un amico; non esiste più". Andarono a casa sua e gli bruciarono tutte le sue carte private e i quadri. Noi che lavoravamo con lui in quei giorni lo guardavamo ogni tanto di sottecchi domandandoci come potesse sopportare una cosa simile. Non ne parlò mai. I suoi unici averi erano il contenuto di due valigie e alcune cartoline illustrate appese alla parete della sua camera d'albergo.

Egli mi ha insegnato che tutto ciò che rappresentiamo sulla scena dovrebbe essere mostrato da due lati. Illustrato in bianco e nero. Quando sorrido-mi diceva- devo intravedere anche la smorfia che si cela sotto.Devi sforzarti di illustrare il movimento contrario-l'emozione contraria a quella che stai esprimendo.
Ho imparato a lavorare più consapevolmente."

(Liv Ullmann- Cambiare-)