Iene anteprima da applausi

Si è tenuta presso lo spazio Artepassante di piazza repubblica l'anteprima di "IENE,Ballata del denaro e del progresso",il nuovo lavoro di Artimbau Produzioni che avevamo visto ad IT FESTIVAL in una riduzione di 20 minuti . Finalmente il regista Luca Malinverni  ci ha presentato lo spettacolo completo in una serata molto affollata. Come può Colopane, un piccolo paese della pianura padana, superare una crisi senza precedenti? Tre donne-iene, coro affamato e vorace, insieme al sindaco e al suo leccapiedi attendono da tempo immemore una svolta. L’arrivo di una vecchia signora, ricca ereditiera e nativa del paese, sembra essere l’ultima possibilità a loro concessa. Una leggenda popolare, una fiaba grottesca in cui l’unica certezza è un’incondizionata devozione al dio denaro ci sorprende con una immediata comparsa dell'amore come possibile lavacro della miseria. Una sorta di karma che attende il suo bilanciamento . Purtroppo la vita è sempre più simile ad un nido di vespe ed anche l'amore finirà per pungersi. Lo spettacolo ( Consigliato a chi non crede nei miracoli ) rimanda all'espressionismo tedesco dei primi anni del 900,rimanda al grand guignol e senza interporre pause temporali ci porta a riflettere su quanto la crisi attuale sia una crisi di valori più che economica. Il ritmo incede tra risate macabre e trovate sceniche che ci riportano alle atmosfere di Lynch. I linguaggi si mischiano tra antico e moderno, tra vecchio cinema e un teatro simile alla una grafic novel senza che lo spettatore provi il benchè minimo disagio dato dal cambio del linguaggio. Gli attori perfetti nei loro ruoli riescono a mantenere la giusta tensione narrativo e a farci immergere in una fiaba grottesca con le loro fisicità. Splemdide le musiche e forse da rivedere le luci. L'anteprima, tenutasi in uno spazio che definire underground è quantomeno azzeccato,sembra chiedere ad alta voce un palco antico, uno di quelli che troviamo in tanti borghi della nostra italia dimenticata come la città protagonista dello spettacolo.

Camilla Lietti