22 dicembre 2002 moriva Joe Strummer
Questa sera 22 dicembre 2015 ricoderemo quella giornata con "This is not a Love song "
il racconto dei nostri anni post punk più puri
Vi aspettiamo numerosi
Autore e narratore : Luca Malinverni
Musico e cantore : Giorgio Tenneriello
Disegno Luci e visual : Filippo Baldin
Maestro dei suoni : Marco “Lanonna” Posocco
Vi aspettiamo numerosi
Dove : ARCI Cicco Simonetta , via Cicco Simonetta Milano
MM2 Sant'Agostino
INGRESSO con Tessera ARCI
E' previsto un contributo per gli artisti in scena
MM2 Sant'Agostino
INGRESSO con Tessera ARCI
E' previsto un contributo per gli artisti in scena
A che ora ? h 21:30
Chi vedrete in scena ?
Musico e cantore : Giorgio Tenneriello
Disegno Luci e visual : Filippo Baldin
Maestro dei suoni : Marco “Lanonna” Posocco
Che cosa è This is not a Love song ?
This is not a love song è un breve ma intenso viaggio poetico intorno all’universo Dark-Goth-New Wave che si sviluppò nei primi anni 80 e che molti definirono movimento Post-Punk.
" 22 dicembre 2002 Il giorno in cui morì Joe Strummer riempivo scatoloni... un'intera vita poteva essere stipata in 7 scatole di cartone"
La notizia della morte del leader dei Clash scatena nell’autore un viaggio a ritroso fino al lontano 1984.
Ne nasce un viaggio interiore dove si mischiano racconti,poesia,musica e cenni storici.Il 1984 reale, la vita e la rabbia di tutti i giorni, noi Dark con gli occhi truccati che ci sostituivamo al punk per osmosi, i viaggi Milano-Londra, i tubetti di colla inalati nel sacchetto dei sogni lisergici, l'europa divisa a metà,il muro, i minatori inglesi contro la Thatcher, la noia normale ,le paure di una guerra termonuclerare globale, l’amore che ci faceva a pezzi, la perdita totale dell’innocenza e tutta quella musica che sentivamo nostra più di ogni cosa.
Il 1984 tra poeisie, aforismi, racconti allucinati, canzoni e musica intima che ciba l’anima.
Sul Palco un attore ed un musicista si scambiano i momenti narrativi con le tecniche a loro più consone,la fisicità epilettica e la narrazione dell'attore dialogano con le note e la voce rotta ed intensa del cantore dipanando,lentamente un racconto intimista che ripercorre i mood ed i sentimenti di un periodo ben preciso , dove si viveva di appartenenza.
“Non vorrei che diventasse uno spettacolo e nemmeno un concerto, quello che vorrei è un vero e proprio naufragio poetico."
" 22 dicembre 2002 Il giorno in cui morì Joe Strummer riempivo scatoloni... un'intera vita poteva essere stipata in 7 scatole di cartone"
La notizia della morte del leader dei Clash scatena nell’autore un viaggio a ritroso fino al lontano 1984.
Ne nasce un viaggio interiore dove si mischiano racconti,poesia,musica e cenni storici.Il 1984 reale, la vita e la rabbia di tutti i giorni, noi Dark con gli occhi truccati che ci sostituivamo al punk per osmosi, i viaggi Milano-Londra, i tubetti di colla inalati nel sacchetto dei sogni lisergici, l'europa divisa a metà,il muro, i minatori inglesi contro la Thatcher, la noia normale ,le paure di una guerra termonuclerare globale, l’amore che ci faceva a pezzi, la perdita totale dell’innocenza e tutta quella musica che sentivamo nostra più di ogni cosa.
Il 1984 tra poeisie, aforismi, racconti allucinati, canzoni e musica intima che ciba l’anima.
Sul Palco un attore ed un musicista si scambiano i momenti narrativi con le tecniche a loro più consone,la fisicità epilettica e la narrazione dell'attore dialogano con le note e la voce rotta ed intensa del cantore dipanando,lentamente un racconto intimista che ripercorre i mood ed i sentimenti di un periodo ben preciso , dove si viveva di appartenenza.
“Non vorrei che diventasse uno spettacolo e nemmeno un concerto, quello che vorrei è un vero e proprio naufragio poetico."
Di seguito un piccolo video tratto dalle prove di ieri sera
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